Decreto Fer X: Regole per l’incentivazione delle energie rinnovabili
In data 8 ottobre 2024 è stata presentata una nuova bozza del Decreto Fer X, un provvedimento fondamentale per stabilire il sistema di incentivi per la produzione di energia elettrica tramite impianti solari fotovoltaici, eolici, idroelettrici e per il trattamento di gas residuati da processi di depurazione. Questo decreto, elaborato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, si propone di rivedere i meccanismi di supporto per le fonti rinnovabili, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione fissati per il 2030.
La prima bozza del Decreto Fer X era stata diffusa a marzo 2024, e ora, a distanza di alcuni mesi, viene rivelata una nuova versione aggiornata.

Principali novità del Decreto Fer X
Secondo le nuove disposizioni, gli impianti con potenza fino a 1 MW potranno accedere direttamente al sistema di supporto, basando i prezzi di aggiudicazione su quanto stabilito dal decreto stesso. Per gli impianti superiori a 1 MW, l’accesso al meccanismo di supporto sarà possibile solo attraverso la partecipazione a procedure competitive, con limiti sui contingenti di potenza assegnati.
Una novità importante è l’introduzione di un nuovo articolo che conferisce all’ARERA il compito di determinare i prezzi di aggiudicazione per gli impianti fino a 1 MW. Questi prezzi saranno calibrati in base all’onerosità degli interventi, differenziati per tecnologia e dimensioni, e verranno aggiornati annualmente.
Per gli impianti superiori a 1 MW, il GSE organizzerà procedure competitive per l’assegnazione dei contingenti di potenza, come indicato nella bozza di marzo per il periodo 2024-2028. Tuttavia, la nuova bozza di ottobre restringe la stima dei contingenti di potenza alle sole procedure competitive indette entro il 31 dicembre 2025, riducendo i contingenti a circa un quarto rispetto alle precedenti stime.
Modifiche sui prezzi di aggiudicazione
Il Decreto Fer X stabilisce anche i prezzi di esercizio che il GSE dovrà utilizzare come base d’asta, con aggiornamenti successivi. È previsto un aumento del prezzo di aggiudicazione per gli impianti fotovoltaici installati in sostituzione di eternit o amianto, che scende da +35 €/MWh nella bozza di marzo a +27 €/MWh nella nuova versione. Analogamente, per gli impianti fotovoltaici collocati su specchi d’acqua, il prezzo di aggiudicazione sarà corretto a +5 €/MWh, rispetto ai +10 €/MWh previsti precedentemente.
Il testo riveduto offre un’analisi più approfondita sulla formazione dei prezzi di esercizio e sulla determinazione dei costi specifici di investimento per gli impianti.
Procedure competitive e scadenze
Il Decreto Fer X stabilisce anche il processo per le procedure competitive, introducendo una valutazione accelerata per i progetti di maggiori dimensioni e definendo tempistiche massime per la realizzazione degli impianti incentivati. È importante notare che non si menziona più la vita utile convenzionale di 20 anni per gli impianti.
Infine, secondo la bozza di ottobre, il Decreto Fer X cesserà di avere efficacia il 31 dicembre 2025, oppure, nel caso di impianti fino a 1 MW, al raggiungimento del finanziamento di un contingente di potenza pari a 3 GW. La bozza di marzo, invece, prevedeva una cessazione al 31 dicembre 2028 o, per impianti di dimensioni inferiori, al raggiungimento di un contingente di 5 GW.
Questi cambiamenti mirano a rendere il sistema di incentivazione più coerente con le esigenze del mercato, favorendo la transizione verso fonti di energia più sostenibili.
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